Cosa fare se non funziona la SIM

Ogni assiduo utilizzatore di Smartphone almeno una volta è incappato in problemi riguardanti la propria SIM. Quello più grande è dato dal mancato riconoscimento della scheda da parte del cellulare: in questa situazione diventa impossibile utilizzare il device non solo per connettersi ad internet, ma anche per telefonare o mandare SMS. Quando la SIM non funziona è quindi un vero e proprio problema.

In questo articolo mostriamo le cause più comuni che possono portare a questi problemi e quali sono le soluzioni più appropriate da adottare per permettere al cellulare di riprendere il corretto funzionamento.

SIM non ancora attiva

Può capitare che la SIM non venga letta solo e semplicemente perché non è attiva. Questo in pratica capita quando ne si acquista una nuova in un negozio, il commesso dice di averla attivata, ma in realtà non ha completato correttamente l’operazione e la scheda è rimasta in stato “pending”. Ma quando è che una SIM non risulta attiva?

Accorgersene è piuttosto semplice: infatti essa non dà segnali di vita per quanto riguarda la ricezione. Il telefono con una SIM non attiva non avrà mai una ricezione di rete, nonostante il codice PIN risulti funzionante e permetta di effettuare l’accesso della stessa al telefono. Quando si pensa che il problema della SIM sia l’attivazione non ancora effettuata, basterà contattare telefonicamente il negozio che l’ha venduta e richiederne l’attivazione. L’operazione è piuttosto veloce e, se l’incaricato la effettua correttamente, al massimo entro un’ora la SIM comincerà a dare segnali di vita ed a funzionare correttamente.

SIM danneggiata

Situazione ben diversa è quando la SIM è danneggiata. Infatti dopo un lungo utilizzo della scheda, essa col tempo può cominciare a deteriorarsi. Una SIM danneggiata non permette di effettuare nessuna operazione telefonica con lo Smartphone, per questo è necessario porvi subito rimedio. La prima cosa da fare quando si pensa che si tratta di una SIM danneggiata è comunque provare ad installarla su un secondo telefono: se non funziona significa che la SIM è rotta, altrimenti il problema è da ricercare altrove (probabilmente il primo Smartphone è danneggiato).

È bene sapere che se la scheda si è in qualche modo rovinata, anche pulendola, difficilmente ritornerà a funzionare. Sarà quindi quasi sicuramente necessario sostituirla. Per farlo, sarebbe meglio chiamare l’assistenza per parlare con uno dei loro operatori, in modo da capire se è necessario pagare l’operazione. Solitamente il prezzo per avere una nuova SIM, mantenendo lo stesso numero di quella danneggiata, è di 10 euro.

Ossidazione Contatti Smartphone

Se la SIM funziona solo in un altro telefono, il problema potrebbe essere dato dai contatti elettronici del lettore SIM del primo Smartphone. Infatti con il tempo questi contatti potrebbero essersi ossidati e non fare più il proprio dovere. Tuttavia una soluzione semplice da provare c’è, ossia quella di pulire i contatti facendoli tornare come nuovi.

Ma come si fanno a pulire i contatti ossidati dello Smartphone? Se aprendo il coperchio posteriore dello Smartphone essi sono a vista, è possibile eliminare tutte le sostanze che ostruiscono il contatto con la SIM semplicemente ‘cancellandoli’, pulendoli cioè con una gomma bianca da cartoleria, come se si volesse appunto cancellarli. Se invece si tratta di uno Smartphone nel quale non sono ben visibili le lamelle del lettore SIM, è necessario portarlo in assistenza, dove smonteranno il telefono per pulirlo o per sostituire eventuali contatti danneggiati.

Redazione

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